Ai lettori

Nell'assumere la direzione del SISDe desidero rivolgere un saluto a tutti coloro che seguono con interesse la nostra Rivista che dal 1995, anno della sua fondazione, costituisce un momento di significativo approfondimento dei temi legati alla cultura dell'intelligence nonché uno strumento di diffusione dell'identità e dei valori che sono il riferimento del nostro lavoro.
Per la comunità di intelligence, naturalmente caratterizzata da esigenze di riservatezza, il tema della comunicazione istituzionale riveste evidenti profili di criticità. Eppure, come autorevolmente affermato in molte sedi e come l'esperienza stessa di Per Aspera ad Veritatem dimostra, credo sia importante mantenere un continuo e proficuo contatto con la società per favorire, per quanto possibile, una maggiore conoscenza della nostra realtà, costantemente impegnata nel perseguimento degli obiettivi istituzionali, in primis la tutela della sicurezza nazionale, per rispondere alla garanzia di sicurezza che la comunità domanda.
D'altro canto, l'attuale momento internazionale ci impone sfide di elevato profilo che con profondo senso del dovere e professionalità il Servizio si trova ad affrontare.
Tale impegno non può certo prescindere dalla comprensione profonda di tutto quanto ci circonda e, credo, anche in questo senso, la Rivista - che aspira ad essere una qualificata sede di analisi e di approfondimento - possa rappresentare un valido contributo per gli addetti ai lavori così come per la stessa società civile, nell'ottica di una complessiva crescita della cultura dell'intelligence in Italia. I segnali che riceviamo, anche in relazione alla presenza di Per Aspera ad Veritatem su Internet, sono molto incoraggianti.
Per queste ragioni e con questi obiettivi e principi ispiratori, assumendone la direzione, intendo portare avanti questo progetto editoriale, ringraziando i miei predecessori per quanto hanno fatto, ampliando, se possibile, collaborazioni, contenuti e strumenti di diffusione.
Un sincero ringraziamento rivolgo anche a tutti coloro che in questi anni, all'interno e all'esterno del Servizio, hanno contribuito a rendere possibile questa pubblicazione.

Mario Mori